Moderno & Moderno

Nel Febbraio del 1983 la Saporiti Italia presenta alla Galleria del Milione di Milano una spettacolare ed estremamente innovativa raccolta di opere d’arte e oggetti di design, curata da Salvati & Tresoldi.

La mostra affianca una trentina dei più interessanti pezzi disegnati per Saporiti Italia fra il 1960 e il 1983 da designer quali Alberto Rosselli, Vittorio Introini, Giovanni Offredi e gli stessi Salvati & Tresoldi, ad altrettante opere d’arte dei più grandi maestri dell’arte italiana del XX secolo, fra cui Burri, Capogrossi, Dorazio, Fontana, Manzoni, Melotti, Merz, Paladino, Pistoletto, Rotella, Schifano, Zorio…

Salvati & Tresoldi giocano accostando oggetti di arredo alle varie opere d’arte, creando sintonie o contrasti fra i colori e le forme degli uni e delle altre.

Qual è la ragione di un successo che non ha limiti di frontiere, di culture, di mentalità?

Si può rispondere che l’elemento fondamentale, e vincente di Saporiti Italia, sta nell’aver enucleato tre categorie che sono i pilastri della sensorialità – il tattile, il tissurale e il lineare – e di averne fatto un programma concreto, e rigorosissimo, di scelte produttive all’interno del spesso asettico, o talaltro confusionario, panorama del design d’arredamento.

Proprio per la sua semplicità, eleganza ed estrema decantazione dell’elemento formale, il design distillato dagli architetti di Saporiti è il più spoglio possibile, ma linearmente preciso e calibrato e accordato come un suono d’arpa nel silenzio.
Ne esce come un virtuosismo controllato, mai barocco, mai espressionista – ma nemmeno mai tautologicamente moderno né regressivamente classico. La classicità dello stile Saporiti sta, invece, nel suo primitivismo di base. Quel suo non raffreddare l’impatto esistenziale con l’oggetto, in un razionalismo prefabbricato di marca modernistica. Si ha invece, direttamente, una gioia e uno stupore fanciulleschi, che ci invitano a toccare, a carezzare, a fruire ‘affettivamente”.

Riccardo Barletta
Dal catalogo della mostra Moderno & Moderno alla Galleria del Milione