Abbiamo scelto di associare alle Jumbo di Alberto Rosselli, disegnate nel 1968, i colori di 2001: Odissea nello spazio, il film di Stanley Kubrick girato nello stesso anno.
Il film è considerato uno dei maggiori capolavori della storia del cinema e una delle espressioni più raffinate del periodo definito “Space Age”.
L’interesse di Rosselli per la sperimentazione di materiali e forme astratte, permette ad alcuni dei suoi prodotti più iconici di far parte dell’immaginario spaziale di quegli anni e di ritrovarli in alcuni capolavori cinematografici come Spazio 1999, 007 La spia che mi amava e altri ancora.
La palette dei rossi di 2001, l’occhio di Hal, le tute degli astronauti, gli arredi della nave Discovery, i blu delle astronavi e degli spazi esterni, i bruni e i caldi gialli delle scene finali, formano la scala cromatica delle nostre 10 Jumbo.
La collaborazione fra la Saporiti Italia e SITE James Wines ha portato in passato alla creazione di alcuni straordinari oggetti di design, in particolare la collezione Eco-Chair.
Per questo la Saporiti Italia ha chiesto a Suzan e a James Wines di scegliere dieci colori per le Jumbo della Mostra 100+1.
James Wines è il fondatore e presidente di SITE, uno studio di arte e architettura ambientale fondato a New York City nel 1970.
Nel 1975 si è laureato alla Syracuse University School of Art dove si è specializzato in scultura e storia dell’arte.
Dal 1984 al 1990 è stato il Presidente della facoltà di Environmental Design alla Parsons School of Design di New York e dal 1999 al 2017 Professore di Architettura presso la Penn State University.
Ha progettato più di centocinquanta edifici, spazi pubblici, paesaggi, performance e opere d’arte ambientale per clienti privati e municipali in undici paesi.
Ha scritto vari libri molto importanti su arte e design, tra cui On Site-On Energy, De Architectur e Green Architecture.
Ha ricevuto lo Smithsonian Institution 2013 National Design Award for Lifetime Achievement, il premio annuale per Architetto Interanzionale dell’ANCE, il Chrysler Award for Design Innovation, l’Artist X Artist Award dell’Hirshhorn Museum.
Ha ricevuto premi e sovvenzioni dal National Endowment for the Arts, dalla Kress Foundation, dall’American Academy di Roma, dalla Fondazioni Guggenheim, Rockefeller, Graham e Ford.
James Wines continua a lavorare su progetti internazionali di arte e design, scrive saggi, tiene conferenze e programmi educativi basati su un’ampia varietà di argomenti ambientali.
Suzan Wines è architetto e fondatrice di I-Beam Design, un pluri-premiato studio di architettura e design con sede a New York City.
Suzan ha lavorato con SITE per decenni.
Nel suo attuale ruolo di direttore dello studio e architetto di progetto senior, guida il team di produzione di SITE nella progettazione, gestione ed esecuzione dei progetti, collaborando con clienti e consulenti per garantire l’integrità del design durante tutto il processo.
È stata corrispondente da New York per la rivista italiana di architettura e design Domus e ha insegnato alla Cooper Union, al Pratt Institute e alla Parsons New School for Design.
Suzan è attualmente professore associato presso la Spitzer School of Architecture, City College di New York e ha recentemente curato Transient Spaces, un libro su come le città stanno affrontando le migrazioni di massa.
Per i suoi lavori con SITE e I‐Beam ha vinto numerosi premi ed è stata citata in libri, pubblicazioni e mostre in tutto il mondo.
Suzan ha tenuto conferenze in numerose università, gallerie e musei tra cui la Triennale di Architettura di Milano.
Durante la sua carriera, Suzan ha sviluppato un corpus di lavori e ricerche che riflette la sua convinzione che l’architettura sia un’arte fondamentalmente sociale, progettata per servire comunità di ogni tipo.
cliccate su ogni poltroncina per vedere dettagli e codice colore