Alberto Rosselli (Palermo 1921 – Milano 1976) è stata una delle figure chiave dell’architettura moderna milanese e tra coloro che hanno contribuito maggiormente alla definizione della disciplina del design.
E’ stato tra i fondatori del Compasso d’Oro e dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) di cui è diventato primo Presidente nel 1956 e 1957, ideatore e curatore della sezione Disegno per l’industria della rivista Domus sotto la direzione di Gio Ponti e successivamente editore della rivista Stile Industria che, dal 1954 al 1963, ha definito e catalogato gli strumenti e gli ambiti del design contemporaneo.
Se come architetto la sua carriera è stata per lungo tempo legata al suocero Gio Ponti e ad Antonio Fornaroli con cui ha dato vita allo studio Ponti-Fornaroli-Rosselli (PFR), la professione di designer l’ha portato a collaborare con aziende come Cassina, Arlflex, Fiat, Facomet, ICS, Cesame, Rima, Kartell, Montecatini e Saporiti, di cui divenne il direttore artistico dal 1966 al 1976.
Insieme, Alberto Rosselli e Sergio Saporiti hanno sperimentato nuovi materiali e soluzioni estremamente avanzate, sia nella produzione di oggetti di arredo che di soluzioni abitative, fra cui la Casa Mobile esposta nel 1972 al MoMA nella celebre mostra Italy: The New Domestic Landscape.
Architetto, designer, editore e docente al Politecnico di Milano per il corso di Progettazione Artistica per l’Industria, nel 1987 ha ricevuto dall’ADI il Compasso d’Oro alla carriera.
In occasione della Mostra 100+1, Quodlibet e Saporiti Italia hanno presentato il libro “Alberto Rosselli – Architettura, Design e “Stile Industria” curato da Paolo Rosselli con Elisa Di Nofa e Francesco Paleari.